Esposizione al sole e vitamina-D sono fattori di rischio indipendenti per la demielinizzazione del sistema nervoso centrale
Uno studio multicentrico studio caso-controllo ha verificato se l'esposizione al sole passata e recente e i livelli di vitamina D ( livelli sierici di 25-idrossivitamina D, 25(OH)D ) siano associati a rischio di un primo evento demielinizzante. Inoltre, è stato valutato il contributo di questi fattori al gradiente latitudinale di incidenza di primo evento demielinizzante in Australia.
I casi ( n=216 ) avevano un'età compresa tra 18 e 59 anni con un primo evento demielinizzante, e si trovavano in uno dei 4 Centri australiani ( latitudine da 27°S a 43°S ), dal novembre 2003 alla fine del 2006.
I controlli ( n=395 ) sono stati appaiati ai casi per età, sesso e regione di studio, e non presentavano demielinizzazione del sistema nervoso centrale.
Le esposizioni misurate includevano l'esposizione al sole autoriferita per fase di vita, misure oggettive del fenotipo della pelle, di danno attinico e lo status di vitamina D.
I livelli più alti di esposizione al sole nel tempo libero passati, recenti e accumulati sono stati associati a ridotto rischio di primo evento demielinizzante; per esempio, esposizione al sole accumulata nel tempo libero ( dall’età di 6 anni ad oggi ), l’odds ratio aggiustato ( AOR ) è stato pari a 0.70 per ogni incremento della dose di ultravioletti ( UV ) di 1.000 kJ/m² ( intervallo 508-6.397 kJ /m² ).
Maggiore danno attinico cutaneo ( AOR=0.39, valore più alto vs più basso ) e più alto livello di vitamina-D nel siero ( AOR=0.93 per aumento di 10 nmol/L di 25(OH)D ) erano indipendentemente associati ad un rischio ridotto di primo evento demielinizzante.
Differenze nell’esposizione al sole nel tempo libero, livello sierico di 25(OH)D e tipo di pelle hanno rappresentato un aumento del 32.4% dell'incidenza di primo evento demielinizzante dalle regioni a bassa latitudine verso quelle ad alta.
In conclusione, l’esposizione al sole e il livello di vitamina-D potrebbero avere ruoli indipendenti nel rischio di demielinizzazione del sistema nervoso centrale.
Entrambi dovranno essere valutati in studi clinici per la prevenzione della sclerosi multipla. ( Xagena2011 )
Lucas RM et al, Neurology 2011; 76: 540-548
Neuro2011